Guida ai contratti di lavoro per stranieri in Indonesia
In Indonesia, l’ottenimento del permesso di lavoro da parte di uno straniero richiede diversi passaggi e requisiti. Proponiamo una guida per aiutare le aziende e i professionisti stranieri a conoscere e comprendere il sistema.
Principali norme sull’occupazione in Indonesia
Le principali fonti del diritto del lavoro in Indonesia sono:
- Legge 2003 sulla forza lavoro, modificata dalla Legge n. 11 del 2020 sulla creazione di post di lavoro e recentemente revocata dal regolamento governativo in sostituzione della Legge n. 2 del 2022 sulla creazione di posti di lavoro e ulteriormente definita ai sensi del Regolamento Governativo n. 6 del 2023;
- Legge n. 21 del 2000 sul Sindacato dei Lavoratori; e
- Legge n. 2 del 2004 sulla risoluzione delle controversie in materia di relazioni industriali.
Contratti a tempo determinato
In base al regolamento attuativo n. 35 del 2021 (GR35/2021), il Governo riconosce tre tipi di contratti a tempo determinato (FTC):
- FTC in base al completamento dei lavori;
- FTC in base al periodo di tempo; e
- FTC relativo al lavoro non permanente.
Il GR 35/2021 stabilisce che tutti i tipi di FTC riguardano il lavoro temporaneo e possono esaurirsi entro un determinato periodo di tempo. Eventuali proroghe del contratto, pertanto, non possono riguardare periodi prolungati (massimo 5 anni in totale). Il mancato rispetto di queste regole comporterà l’assunzione del dipendente con un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Piano di impiego dei lavoratori stranieri
Il 31 marzo 2021, il Ministero del Lavoro indonesiano ha emanato il Regolamento n. 8 del 2021 (MOM Reg 8/2021) sull’impiego di lavoratori stranieri. Il MOM Reg 8/2021 è un regolamento attuativo del GR 34/2021 e fornisce in dettaglio i requisiti che le imprese devono soddisfare per assumere lavoratori stranieri.
Affinché un’azienda locale possa assumere un lavoratore straniero, deve predisporre un piano per l’impiego dei lavoratori stranieri (Rencana Penggunaan Tenaga Kerja Asing (RPTKA)), un documento che descrive in dettaglio la posizione, le mansioni e la durata del lavoro che il dipendente straniero svolgerà in Indonesia. L’RPTKA ora funge anche da riferimento di supporto per il MOM, per la concessione di visti e permessi di soggiorno.
In base a quanto previsto dal MOM Reg 8/2021, l’azienda che intende assumere deve chiedere al Ministero del Lavoro (MOM) l’approvazione di un piano di utilizzo dei lavoratori stranieri (Rencana Penggunaan Tenaga Kerja Asing (RPTKA)).
Il richiedente deve quindi pagare anticipatamente 100 USD al Fondo di sviluppo per la legge sui lavoratori espatriati (DKPTKA) del MOM. Tale importo deve essere versato mensilmente.
Se l’RPTKA viene approvato, il lavoratore straniero può lavorare legalmente in Indonesia. Successivamente, l’ufficio immigrazione può rilasciare un visto per soggiorni limitati (VITAS) e, all’arrivo in Indonesia, il richiedente deve convertire il proprio VITAS in un permesso di soggiorno limitato (KITAS).
Tipi di RPTKA
La MOM 8/2021 classifica quattro tipi di RPTKA.
Tipo RPTKA | Validità |
---|---|
Lavoro temporaneo (controllo qualità della produzione, riprese di filmati, installazione di macchine, ecc.) |
Valido fino a sei mesi e non prorogabile |
Occupazione per più di sei mesi |
Valido fino a due anni con possibilità di proroga |
Occupazione che non richiede il pagamento al Fondo di compensazione per l’impiego dei lavoratori stranieri |
Valido fino a due anni con possibilità di proroga |
Occupazione nelle zone economiche speciali (ZES) |
Validità quinquennale con possibilità di proroga; oppure il RPTKA ZES per amministratori o commissari può essere concesso per un periodo di tempo necessario al datore di lavoro |
Qual è il procedimento per l’assunzione dei lavoratori stranieri in Indonesia?
È responsabilità dell’azienda locale richiedere l’RPTKA, che può essere fatto attraverso il portale online del Ministero del Lavoro. La domanda è indirizzata al Direttore della Gestione dell’Utilizzo della Forza Lavoro Straniera (Direktur Pengendalian Penggunaan Tenaga Kerja Asing). Tuttavia, se la domanda riguarda meno di 50 lavoratori stranieri, viene indirizzata al direttore generale del collocamento della manodopera e dell’incremento dell’offerta di lavoro (Direktur Jenderal Pembinaan Penempatan Tenaga Kerja dan Perluasan Kesempatan Kerja).
Chi può candidarsi?
In base al MOM 8/2021, i datori di lavoro che possono assumere lavoratori stranieri sono:
- Istituzioni governative, organismi internazionali e rappresentanti di Stati stranieri;
- Rappresentanti del commercio estero, agenzie di stampa straniere che svolgono attività in Indonesia e uffici di rappresentanza stranieri;
- Società private straniere che svolgono attività in Indonesia;
- Persone giuridiche come le società a responsabilità limitata con sede in Indonesia;
- Istituzioni sociali, religiose o culturali;
- Enti di gestione dell’intrattenimento; e
- Altre entità commerciali autorizzate ad assumere lavoratori stranieri.
Valutazione RPTKA
Una volta trasmessa la richiesta, il MOM condurrà uno studio di fattibilità per verificare la correttezza dei requisiti dal lato del datore di lavoro e del potenziale dipendente. I datori di lavoro sono tenuti a presentare le seguenti informazioni:
- Identità del datore di lavoro;
- Motivi dell’impiego di un lavoratore straniero;
- Posizione del lavoratore straniero all’interno della struttura organizzativa aziendale;
- Numero di lavoratori stranieri impiegati;
- Durata del contratto del dipendente straniero;
- Luogo di lavoro del dipendente straniero;
- Prova dell’obbligo di segnalazione dell’impiego da parte del datore di lavoro; e
- Lettera di dichiarazione in cui si afferma quanto segue:
- La designazione del/i dipendente/i indonesiano/i assegnato/i come collaboratore del dipendente straniero;
- Il/i dipendente/i indonesiano/i riceverà/riceveranno una formazione o un’istruzione dal dipendente straniero in conformità con la posizione e le qualifiche del dipendente straniero; e
- Il lavoratore straniero rientrerà nel proprio Paese d’origine una volta scaduto il contratto
- Piani futuri per assorbire i lavoratori indonesiani.
I risultati di tale valutazione saranno resi noti entro e non oltre due giorni lavorativi.
Invio di informazioni personali
Il datore di lavoro può presentare le informazioni personali e i documenti del lavoratore straniero dopo la valutazione RPTKA o durante la presentazione dei documenti RPTKA. Le informazioni personali saranno verificate dal MOM entro due giorni lavorativi.
Approvazione e pagamento RPTKA
Se i documenti e le informazioni pervenuti al MOM sono corretti e completi, il MOM emetterà una lettera di notifica di pagamento per l’importo di 100 USD al Fondo di compensazione dei lavoratori stranieri (Dana Kompensasi Penggunaan Tenaga Kerja Asing o DKP-TKA). Questo importo deve essere versato alla MOM a cadenza mensile.
Una volta che il datore di lavoro avrà effettuato il pagamento, il MOM rilascerà l’approvazione RPTKA e i dati saranno inviati al Ministero della Giustizia e dei Diritti Umani, che elaborerà il visto e i permessi di soggiorno. Il pagamento del DKP-TKA non è richiesto per i rappresentanti di Stati stranieri, gli organismi internazionali, le istituzioni religiose, le istituzioni sociali e alcune posizioni del settore dell’istruzione.
Obblighi di rendicontazione annuale
I datori di lavoro devono presentare al MOM una relazione annuale relativa all’occupazione del lavoratore straniero, l’istruzione o la formazione erogata ai colleghi indonesiani e i tipi di trasferimento tecnologico attuati.
Esenzioni RPTKA
Sono previste esenzioni RPTKA per i lavoratori stranieri che sono membri del consiglio di amministrazione, membri del collegio dei revisori, personale diplomatico o consolare o assunti dal datore di lavoro locale in relazione ad attività di emergenza, attività professionali o in relazione alle attività di produzione di una startup tecnologica con sede in Indonesia.
Nello specifico, per le startup tecnologiche e le attività di formazione professionale, l’esenzione RPTKA ha una durata non superiore a tre mesi, dopodiché l’azienda deve richiedere l’approvazione RPTKA. Questa domanda deve essere presentata almeno due settimane prima della scadenza del periodo di lavoro del lavoratore straniero, come indicato nella lettera di dichiarazione di lavoro del lavoratore straniero, che viene rilasciata alternativamente all’autorizzazione RPTKA.
Il MOM rilascerà l’IMTA e l’ufficio immigrazione emetterà un visto per soggiorni limitati (VITAS). All’arrivo in Indonesia, il richiedente deve convertire il proprio VITAS in un permesso di soggiorno limitato Kartu Izin Tinggal Terbatas (KITAS).
Requisiti aggiuntivi per ottenere un VITAS
Una volta che uno straniero ha ricevuto una offerta di lavoro in Indonesia, può richiedere un visto per soggiorni limitati (Visa Tinggal Terbatas o ‘VITAS’). Dopo che il VITAS è stato autorizzato, lo status di immigrazione viene convertito in un permesso di soggiorno limitato (ITAS), che richiede un timbro ufficiale da parte di un ufficio immigrazione.
Una volta ottenuto l’ITAS, il lavoratore straniero può ricevere un KITAS, che gli permetterà di lavorare in Indonesia per un massimo di 12 mesi e può essere prorogato all’avvicinarsi della data di scadenza.
I requisiti aggiuntivi per ottenere un VITAS sono:
- Una lettera dell’ambasciata o del consolato del Paese di origine dello straniero che attesti la buona reputazione del richiedente; e
- Un certificato medico che attesti che il richiedente è esente da malattie contagiose.
Modifiche della durata dei permessi di soggiorno a tempo determinato
Prima dell’attuazione delle modifiche nel regolamento GR 48/2021 (emanato nel marzo 2021) e modificato dal GR 40/2023 (emanato nell’agosto 2023), il permesso di soggiorno limitato (ITAS) era valido per un massimo di due anni con la possibilità di prorogarlo due volte per due anni. Dopo sei anni, lo straniero doveva presentare domanda per un nuovo ITAS.
L’ITAS ha ora una validità di 10 anni e, nel caso in cui il permesso sia concesso per meno di 10 anni, può essere esteso fino a un massimo di 10 anni. Eventuali ITAS per motivi di lavoro che abbiano una validità non superiore a 90 giorni possono essere prorogati fino ad un massimo di 180 giorni.
Inoltre, gli espatriati che hanno ottenuto l’ITAS in un porto di ingresso designato (aeroporto o porto), non saranno tenuti a richiedere l’ITAS presso l’ufficio immigrazione locale in Indonesia, come precedentemente stabilito. Questo dovrebbe alleggerire l’onere per gli espatriati garantendo ulteriore trasparenza.
Visti di soggiorno permanente
Il visto di soggiorno permanente Kartu Izin Tinggal Tetap (KITAP) consente agli espatriati di rimanere stabilmente in Indonesia. Per richiedere questo visto, i lavoratori espatriati devono essere in possesso di un KITAS per quattro anni consecutivi, e lavorare nella stessa azienda occupando la stessa posizione. Come per altri visti, i richiedenti avranno bisogno di un patrocinatore locale. Oltre al datore di lavoro, può trattarsi anche del coniuge (che deve essere indonesiano).
Conversione dei permessi di soggiorno
Gli stranieri possono ora convertire il loro permesso di soggiorno in un ITAS, o un ITAS in un permesso di soggiorno permanente (KITAP) o in un visto di soggiorno/residenza permanente. Il KITAP è valido per cinque anni e viene esteso automaticamente se lo status dell’espatriato non cambia.
Ottenere un KITAP significa che lo straniero non è più tenuto a recarsi annualmente all’ufficio immigrazione, come nel caso dei titolari di KITAS/ITAS, e non deve più ricorrere a costose estensioni del visto.
Introduzione della categoria “Seconda casa”
Il Governo consente ora agli stranieri che considerano l’Indonesia come “seconda casa” di ricevere una VITAS. Il richiedente deve dimostrare di essersi stabilito in Indonesia. Ulteriori requisiti saranno pubblicati nei prossimi regolamenti governativi.
Visto all’arrivo, visti per visite sociali e visti per ingressi multipli
Il visto all’arrivo è ancora valido per 30 giorni, ma non può più essere prorogato. In precedenza, questo tipo di visto, una volta scaduto, poteva essere esteso per altri 30 giorni.
Il visto a ingresso singolo, o visto di visita sociale, viene rilasciato ai viaggiatori stranieri che entrano in Indonesia per brevi programmi di tirocinio, programmi di volontariato, incontri con la famiglia, attività sportive e attività sociali o altro. La durata di questo soggiorno è di 180 giorni senza possibilità di estensione. Questo tipo di visto era precedentemente valido per 60 giorni e poteva essere esteso quattro volte con un soggiorno massimo di sei mesi.
Infine, agli stranieri che richiedono il visto per ingressi multipli in Indonesia può essere concesso un soggiorno di 180 giorni, che può essere esteso per un soggiorno totale di durata non superiore a un anno.
Nuova categoria per visti di visita sociale
Il Governo ha aggiunto le attività di “pre-investimento” fra quelle che gli stranieri possono intraprendere in Indonesia con un visto di visita. Questo si riferisce agli stranieri che cercano di avviare un’attività in Indonesia e di intraprendere studi di fattibilità o simili.
In precedenza, era richiesta la lettera di un garante in Indonesia come parte del procedimento di richiesta. In base alle ultime modifiche, se lo straniero non ha un garante, la lettera di garanzia può essere sostituita con la prova del pagamento di una “garanzia di immigrazione” alla Direzione Generale dell’Immigrazione.
Garanti degli espatriati
Per i lavoratori stranieri, dunque, il Governo ha previsto un’esenzione dall’obbligo di avere un garante in Indonesia. A seconda del loro visto, gli stranieri avevano bisogno di un garante che fosse responsabile delle loro attività nel Paese e segnalasse alle autorità qualsiasi cambiamento del loro status civile o di immigrazione. Questo requisito non era richiesto per gli stranieri legalmente sposati con indonesiani, investitori stranieri o cittadini di Paesi rinunciatari dei requisiti di garanzia per gli indonesiani.
Gli investitori stranieri, gli stranieri che considerano l’Indonesia la loro seconda casa e gli stranieri impegnati in attività di pre-investimento possono ora effettuare un versamento ufficiale alla Direzione Generale dell’Immigrazione, che fungerà da garanzia per l’immigrazione.
Il pagamento coprirà il costo del rimpatrio, dell’espulsione o di altri costi legati all’immigrazione. Se la garanzia di immigrazione non viene utilizzata durante il soggiorno dello straniero in Indonesia, l’intero importo verrà rimborsato.
Visto per la seconda casa
L’Indonesia ha annunciato l’intenzione di rilasciare visti per la seconda casa, i primi del suo genere per il Paese, che consentiranno agli stranieri di rimanere fino a 10 anni. I candidati devono avere un minimo di 2 miliardi di rupie (133.000 dollari) come prova di capitale, un passaporto valido per un minimo di 36 mesi e un curriculum vitae.
Posizioni aperte per l’impiego di lavoratori espatriati
Il 27 agosto 2019, il Ministero del Lavoro indonesiano ha emesso il Regolamento n. 228 del 2019 (“Regolamento 228, 2019”) che definisce i tipi di posizioni lavorative che i dipendenti stranieri possono ricoprire nel Paese. Il nuovo regolamento amplia il numero di posizioni aperte ai lavoratori espatriati e semplifica il processo di approvazione per gli stranieri e i loro datori di lavoro.
Il Regolamento 228 elenca più di 2.000 funzioni di lavoro in 18 settori che ora possono essere occupati da espatriati. Le funzioni sono prese direttamente dall’International Standard Classification of Occupations (ISCO), emesso dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). Le posizioni lavorative e i requisiti del Regolamento 228 del 2019 saranno rivalutati dal Governo tra due anni.
Questo regolamento è stato emanato come norma attuativa del Regolamento del Ministero del Lavoro n. 10 del 2018 destinata ad attrarre in Indonesia dipendenti stranieri altamente qualificati. Il Regolamento 10 è stato pensato anche a supporto dei datori di lavoro locali: le precedenti normative relative ai lavoratori stranieri erano divise fra i singoli settori.
Settore | Numero di posizioni disponibili |
---|---|
Costruzioni |
181 |
Beni immobili |
6 |
Educazione |
780 |
Industria manifatturiera/di trasformazione |
70 |
Gestione dell’acqua e dei rifiuti, riciclaggio, bonifica |
19 |
Arte e spettacolo |
57 |
Trasporto e immagazzinaggio |
51 |
Ospitalità e F&B |
12 |
Agricoltura, silvicoltura e pesca |
10 |
Leasing, manodopera, agenzie di viaggio e altri servizi di supporto |
3 |
Servizi finanziari e assicurativi |
32 |
Attività sanitarie e sociali |
4 |
Informazione e telecomunicazioni |
244 |
Estrazione mineraria e scavo |
592 |
Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione e manutenzione di autovetture e motocicli |
46 |
Approvvigionamento di energia elettrica, gas, geotermia e aria fredda |
40 |
Servizi vari |
8 |
Attività professionali, scientifiche e tecniche |
20 |