Da dicembre 2024 a Singapore saranno introdotti accordi ufficiali per il lavoro flessibile
Singapore si appresta ad attuare nuove linee guida che impongono a tutti i datori di lavoro di disporre di un processo formale per consentire ai lavoratori di richiedere modalità di lavoro flessibili, a partire dal dicembre 2024. Questo provvedimento mira a promuovere una forza lavoro più inclusiva e adattabile, in risposta alla rigidità del mercato del lavoro di Singapore e all’evoluzione delle esigenze legate all’invecchiamento della popolazione e a coloro che hanno responsabilità di tipo assistenziale.
Secondo le nuove linee guida, i datori di lavoro devono esaminare e rispondere entro due mesi alle richieste di accordi di lavoro flessibile riguardanti le opzioni di luogo, orario e carico di lavoro, fornendo gli eventuali motivi del rifiuto. Queste misure dovranno essere motivate da fattori aziendali, come le implicazioni sui costi o i problemi di produttività, garantendo così che il rifiuto non sia dovuto a pregiudizi personali riguardanti le pratiche di lavoro flessibili.
L’iniziativa è stata introdotta dopo ampie consultazioni che hanno coinvolto le parti interessate di vari settori, tra cui imprese, associazioni di categoria, sindacati e organizzazioni comunitarie che si occupano di donne, uomini e anziani. Le linee guida sottolineano l’importanza di accogliere il maggior numero possibile di dipendenti, mantenendo la continuità operativa e la redditività aziendale.
Questa iniziativa strategica del Governo di Singapore, che si limita a non imporre requisiti legali, riflette un approccio progressista alle pratiche occupazionali. Concentrandosi sull’abilitazione e l’orientamento sia dei datori di lavoro che dei dipendenti, le linee guida mirano a semplificare l’attuazione duratura di modalità di lavoro flessibili in modo da avvantaggiare tutte le parti coinvolte.
Il Ministro di Stato per la Forza Lavoro, Gan Siow Huang, ha sottolineato la necessità di queste linee guida, affermando che gli accordi di lavoro flessibili sono fondamentali per consentire a tutti i singaporiani che lo desiderano, di lavorare indipendentemente dalle loro situazioni personali. Questo approccio non solo sostiene individui come anziani e caregiver, ma aiuta anche le aziende ad attrarre e trattenere i talenti.
Inoltre, l’Alleanza trilaterale per le pratiche di lavoro eque e progressiste (TAFEP – Tripartite Alliance for Fair and Progressive Employment Practices) svolgerà un ruolo cruciale nel garantire la conformità e nell’educare i datori di lavoro alle linee guida. Le aziende che non si adeguano possono essere obbligate a partecipare a seminari correttivi, anche se l’enfasi rimane sull’orientamento e sul sostegno piuttosto che sulle misure punitive.
Queste linee guida sono destinate a trasformare la cultura dell’ambiente lavorativo di Singapore attraverso la promozione della flessibilità, sempre più importante nell’ambiente aziendale dinamico attuale. Il risultato atteso è una forza lavoro più resiliente e diversificata, in grado di contribuire allo status di Singapore come centro competitivo a livello globale.