Q&A prodotti farmaceutici e EVFTA: come gli investitori stranieri possono qualificarsi per tariffe preferenziali
Il Vietnam è un mercato estremamente interessante per i prodotti farmaceutici. Si stima che il Paese importi circa il 60% della domanda totale di questo prodotto. Si prevede che lo sviluppo di questo settore attrarrà 100 milioni di dollari di investimenti in tutto il settore e aumenterà il valore del mercato farmaceutico fino a 27,6 miliardi di dollari, secondo KPMG.
Con l’accordo di libero scambio UE-Vietnam (EVFTA) in vigore, si prevede che il mercato farmaceutico si aprirà ancora di più alle imprese dell’UE nel prossimo futuro.
Per saperne di più sui vantaggi dell’EVFTA sull’industria farmaceutica, la nostra Assistent Manager di Business Intelligence e German Desk, Do Thanh Huyen, ha condotto un webinar su come gli investitori possono qualificarsi per tariffe preferenziali per l’industria farmaceutica. Durante questo webinar, Huyen ha discusso del potenziale dell’industria farmaceutica vietnamita, comprese le opportunità e le sfide emergenti e, infine, le opzioni di ingresso nel mercato per gli investitori stranieri. Il webinar può essere visualizzato qui.
Di seguito alcuni approfondimenti utili all’investitore:
Perché gli investitori dovrebbero essere ottimisti sull’industria farmaceutica vietnamita?
Il Vietnam sta attualmente attraversando trasformazioni economiche e demografiche che forniscono un grande potenziale per la sua industria farmaceutica e sanitaria. L’epidemia di COVID-19 ha certamente frenato l’attività economica in Vietnam, ma è improbabile che possa invertire i cambiamenti socioeconomici in corso. Piuttosto, la salute resta la massima priorità sia per il popolo vietnamita che per il Governo, come dimostrato dagli sforzi del Paese per controllare l’epidemia da COVID-19.
L’industria farmaceutica vietnamita è il secondo mercato per le importazioni dall’UE in Vietnam: un contributo significativo al miglioramento sia della salute sia della situazione socioeconomica vietnamita. Il Vietnam spende il 7% del suo PIL per la salute e una persona media spende circa 69 dollari all’anno in prodotti farmaceutici.
L’industria farmaceutica vietnamita dipende ancora dall’importazione di materie prime e rimane un importatore netto di prodotti farmaceutici che rappresentano significative opportunità per gli investitori.
Quali sono i driver di crescita?
Il Vietnam ha una classe media in rapida espansione ed una popolazione in fase di invecchiamento. Si prevede che entro il 2038, il 20% dei vietnamiti avrà più di 60 anni. Man mano che le persone invecchiano, i crescenti problemi di salute diventano un fattore che aumenta la necessità di cure mediche e prodotti farmaceutici.
Inoltre, le aziende nazionali producono principalmente farmaci semplici e farmaci generici. Le aziende nazionali mancano anche della capacità di ricerca e della capacità di investire in nuovi composti. La partnership con aziende straniere aiuterà ulteriormente ad attrarre la produzione ad alta tecnologia e la produzione di medicinali e prodotti specializzati per la popolazione locale, nonché i mercati di esportazione.
Quali sono i principali mercati di importazione ed esportazione del Vietnam?
I maggiori mercati di importazione farmaceutica del Vietnam sono l’UE, l’India, gli Stati Uniti e la Corea del Sud, mentre i mercati di esportazione sono la regione dell’ASEAN, il Giappone, Cipro e gli Stati Uniti.
È importante notare che la maggior parte degli investitori dell’UE si rifornisce di materie prime nell’UE, le spedisce in Vietnam e produce o processa il prodotto prima di reimportarlo nell’UE.
Quali sono le opportunità emergenti dovute alle tariffe ridotte del EVFTA?
Circa il 71% dei dazi all’importazione è stato eliminato dopo l’entrata in vigore del EVFTA. Inoltre, le opportunità emergenti dall’eliminazione di barriere non tariffarie includono il miglioramento nella tutela dei diritti di proprietà intellettuale e le importazioni farmaceutiche dirette – quindi gli investitori dell’UE possono ora costituire una società per importare prodotti farmaceutici e venderli a distributori o grossisti locali. Gli investitori dell’UE possono anche costruire magazzini e svolgere ricerche e sperimentazioni cliniche.
In seguito alla ratifica del EVFTA, il Vietnam si allineerà agli standard internazionali sui prodotti farmaceutici, il che significa che i prodotti già certificati nell’UE non richiederanno ulteriori test e certificazioni in Vietnam, riducendo così tempi e costi nel mercato vietnamita.
Infine, il Vietnam si è impegnato ad indire gare d’appalto relative alla fornitura di prodotti farmaceutici in una serie di agenzie statali centrali e locali, tra cui: il programma di assicurazione sociale del Vietnam, il Ministero della Salute, il Dipartimento della Salute di Hanoi e Ho Chi Minh City e altri 33 ospedali.
Nonostante le buone notizie, ci sono ancora degli ostacoli?
Alle società a capitale straniero (FIE) è ancora vietato distribuire farmaci in Vietnam e possono svolgere attività di vendita all’ingrosso e al dettaglio solo con integratori non farmaceutici sotto forma di compresse, capsule e polvere.
In termini di marketing, per la promozione di farmaci, le FIE non possono promuovere farmaci utilizzati per il trattamento umano, ad eccezione della promozione tra commercianti o distributori di farmaci. La promozione agli utenti finali o agli operatori sanitari è severamente vietata.
Inoltre, i farmaci da prescrizione non possono essere pubblicizzati ma possono essere presentati agli operatori sanitari tramite materiale informativo sui farmaci e seminari.
Quali sono le strategie di accesso al mercato?
Esistono tre principali strategie di ingresso nel mercato. La prima è investire in Vietnam come importatore di farmaci, la seconda è gestire un’azienda manifatturiera attraverso operazioni di fusione o acquisizione e, infine, la terza è partecipare ad appalti relativi alla fornitura di farmaci per alcune agenzie statali centrali e locali.
Gli investitori dovrebbero costituire una società commerciale per beneficiare di tariffe agevolate ai sensi del EVFTA o altri accordi di libero scambio. Si tratta di un’opzione a basso costo,e consente di approvvigionarsi in Vietnam, rivendere in Vietnam e mantenere il controllo di qualità.
Per costituire una società commerciale, gli investitori sono tenuti a ottenere una licenza di importazione insieme ad altre certificazioni, ottenere la prova dell’origine per i prodotti farmaceutici dell’UE ed esportare in Vietnam. Gli investitori dovranno inoltre richiedere un certificato di soddisfazione delle condizioni (CSC) e un certificato di pratica di stoccaggio delle merci (GSP) per l’importazione in Vietnam.
Gli esportatori dell’UE sono tenuti a utilizzare il sistema degli esportatori registrati (REX) per dimostrare la prova dell’origine di un prodotto. Il sistema REX è un documento di dichiarazione di origine rilasciato dagli esportatori registrati nel sistema REX dalle autorità competenti.
Riteniamo che l’ingresso tramite fusioni o acquisizioni sia una delle migliori opzioni per entrare nel mercato vietnamita perche’ richiede meno tempo e permette l’ottenimento di risorse, fornitori, distributori etc. dei partner locali. Tuttavia, l’investitore potrebbe non essere completamente in grado di controllare il processo decisionale.